PON – ORIENTAMENTO IL NOSTRO PROGETTO

I Have a dream…my world!

 

CONTESTO

 

Il progetto è contestualizzato nel territorio di Urgnano, paese che dista 10 km da Bergamo. Ha una popolazione di 9850 abitanti circa (circa 3800 famiglie). L’economia del territorio si basa sul comparto manifatturiero, prevalentemente chimico, conciario e meccanico, che, negli ultimi anni, ha favorito particolarmente il flusso migratorio che vede una percentuale di popolazione extracomunitaria, oggi pari al 13%, in continuo aumento.

Urgnano è un paese ricco dal punto di visto artistico- storico e culturale: sono presenti  opere artistiche uniche – la Rocca Albani del 1354, la Chiesetta della Trinità, la Commissaria

e le chiese nei dintorni della parrocchiale, la Parrocchiale, il Campanile del Cagnola, il Santuario della Basella e il Museo Africano – corredate da un centro storico vivibile ed accogliente dove sono ancora riscontrabili le varie stratificazioni artistiche.

Da cinque anni il territorio di Urgnano gode della presenza territoriale dell’Istituto comprensivo Bartolomeo Colleoni da non considerare un “corpo a sé stante”, separato dal tessuto territoriale, bensì permeabile ad esso, poiché collocato all’interno di un meraviglioso polmone verde e di un’intensa vita associativa e di scambi generazionali: il campus. Il campus è costituito da servizi educativi (asilo nido comunale), istituzioni scolastiche ( scuola dell’infanzia, primaria, secondaria), spazi giochi (ludoteca), auditorium (laboratorio teatrale), aree dedicate allo sport (piste da atletica, palestre, campi di calcio in manto erboso sintetico, campi da basket, pallavolo, rugby, tiro con l’arco, tennis, bocce) ed è una comunità di educatori, docenti, allenatori, genitori insieme a bambini, ragazzi e adolescenti. Questo progetto vede nel campus il luogo “ fisico”e “metaforico”di realizzazione di esperienze di benessere e di intervento su tali situazioni di disagio e di dispersione scolastica: il progetto ha immaginato questo spazio abitarsi di opportunità, secondo le linee tracciate dal bando.

 

ANALISI FABBISOGNI E PROGRAMMAZIONE MODULI

La didattica orientativa è una “buona pratica” del nostro Istituto che coinvolge tutti i cicli scolastici in verticale, dalla Scuola dell’Infanzia al biennio della Scuola Secondaria di secondo grado. Essa tende a potenziare le risorse del singolo in situazione di apprendimento ed a valorizzare l’aspetto formativo/educativo delle singole discipline negli interventi quotidiani.

La didattica disciplinare curricolare messa in atto quotidianamente , per divenire orientativa e fornire gli strumenti necessari all’attivazione delle capacità di scelta, deve porre l’attenzione su alcuni aspetti:

– la scelta dei contenuti da proporre, in cui i ragazzi possono progressivamente scoprire interessi e attitudini;

– la scelta e il potenziamento degli strumenti di studio più idonei a favorire l’apprendimento;

– il rafforzamento dell’autoconsapevolezza e della capacità di riflessione sul proprio percorso;

– una pluralità di metodologie didattiche: la lezione frontale non è una modalità orientativa, al contrario dell’organizzazione per laboratori dove i ragazzi sono guidati nella problematizzazione e nella ricerca di soluzioni personali ai quesiti posti.

A tale  scopo nel nostro Istituto, come previsto nel nostro  Piano di Miglioramento, si sta lavorando per  proporre alcune modalità di intervento a supporto dell’azione dei docenti:

 

a.     progettazione di curricoli che abbiano carattere di verticalità e gradualità tra i diversi ordini scolastici, allo scopo di ottimizzare l’apprendimento ed evitare il sovrapporsi di esperienze e proposte didattiche con conseguente demotivazione del ragazzo;

b.  raccordi con le famiglie per la costruzione di competenze meta-cognitive comuni;

c. orientamento delle famiglie per renderle maggiormente consapevoli e partecipi al processo di attivazione delle risorse dei figli e, nel contempo, capaci di ridimensionare e calibrare le loro aspettative e aspirazioni sulle effettive capacità individuali.

 

A tale finalità i moduli programmati  con tali finanziamenti sono volti a permettere la realizzazione di:

a.  un orientamento contestualizzato nell’educazione alla cittadinanza: nel modulo si prevedono anche possibili interventi di esperti esterni inseriti nella programmazione come azione sistematica;

b. organizzazione di visite guidate al fine di un incontro diretto con scuole di ordine superiore, aziende e laboratori professionali presenti sul territorio per stimolare le attitudini personali

PRESENTAZIONI MODULI

In particolare, per il modulo annuale, denominato “Ri-conoscersi per orientarsi” il progetto si realizza secondo il seguente programma:

fase interpretativa della realtà personale:

o    presa di coscienza della propria capacità relazionale e affettiva

o    presa di coscienza dei propri interessi, attitudini e competenze

o  osservazione e analisi del mondo delle professioni, attraverso la testimonianza dei propri genitori

… attraverso:

– Incontri con i genitori in cui questi ultimi vengono invitati a narrare e a scrivere le loro scelte scolastiche e lavorative .

–  Incontro dei genitori con il gruppo per narrare le loro scelte.

– Rielaborazione e trascrizione da parte degli alunni degli interventi dei genitori. Attività extracurricolari relative alle narrazioni dei genitori (riflessioni, questionari, disegni, illustrazioni grafiche, narrazioni, ecc.)

La formazione dei gruppi di studenti che parteciperà al modulo sarà vincolata alla disponibilità dei genitori a partecipare ai gruppi di narrazione. Se il numero dei ragazzi disponibili dovesse superare il numero dei posti a disposizione, i Consigli di Classe individueranno i ragazzi che maggiormente potrebbero beneficiare di tale percorso.

Il laboratorio è destinato agli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado, coinvolgerà in prima persona anche i genitori degli alunni iscritti, attraverso l’adozione della pedagogia dei genitori che vede come fulcro di lavoro l’alleanza tra scuola e genitori.

La metodologia della pedagogia dei genitori utilizza come strumento privilegiato di lavoro i “Gruppi di narrazione”, in cui ogni partecipante responsabilmente narra solo quello che egli vuole gli altri sappiano, racconta liberamente l’itinerario educativo compiuto come genitore o come figlio, la sua crescita, gli episodi più significativi, il carattere, il comportamento, senza schemi prefissati, partendo dalla propria esperienza. Non vi sono dichiarazioni di ordine generale, si narrano situazioni vissute e sperimentate.

La verifica del modulo avverrà in chiusura attraverso un momento in cui alunni e genitori potranno esprimere liberamente una valutazione in merito al lavoro svolto, anche in forma scritta.

Durante gli incontri è prevista la predisposizione di un diario di bordo personale dove l’alunno potrà riporre i propri allenamenti e tenere traccia della rotta del loro viaggio verso la ricerca di sé. Il diario potrà essere consultabile dai genitori, che possono essere costantemente informati delle attività svolte dal figlio

 

I moduli, che costituiscono il percorso biennale, sono così organizzati:

 

1° modulo: 1° anno  “Alla scoperta dei propri talenti: laboratorio di sviluppo delle vocazioni, di educazione alla scelta e presa di coscienza del sé”

  1. fase conoscitiva di sè:

– Rilevare la situazione iniziale degli studenti in riferimento alla percezione che hanno di sè e delle loro famiglie, soprattutto per ciò che riguarda il mondo del lavoro.

– Far acquisire consapevole di sé (attitudini, motivazioni, interessi, rendimento scolastico, atteggiamenti verso la scuola, punti deboli e punti di forza), attraverso la testimonianza di quanto raccolto da adulti vicini a loro.

  1. fase esplorativa e descrittiva della realtà socio-economica del proprio territorio:

o    esplorazione e analisi della realtà socio-ambientale

o    inserimento graduale nella realtà sociale di appartenenza

o    conoscenza di sé e delle proprie risorse e potenzialità.

attraverso:
– un’attività di informazione iniziale di presentazione del progetto, per condividerne le finalità e dare informazioni ai genitori sulle attività dei laboratori (1 ora per classe)

– laboratorio di orientamento post scolastico in piccoli gruppi per alunni della scuola  di primo grado

– momenti di intervista, di conoscenza, di visita  “sul campo” per scoprire dal vivo la realtà di alcuni mestieri presenti sul proprio territorio. La scelta sarà fatta in base agli interessi dei ragazzi e cercherà di spaziare per presentare ai ragazzi diverse proposte lavorative.

– attività di Service Learning da costruire con i ragazzi in cui si andrà a sperimentare in prima persona quanto appreso.

Il laboratorio è destinato agli alunni delle classi prime/seconde  della scuola secondaria di primo grado.
Quanto raccolto nelle “uscite” sarà oggetto di lavoro a scuola. I ragazzi al termine del laboratorio, presenteranno ai compagni delle loro classi, attraverso un prodotto multimediale scelto da loro, quanto visto, analizzato e imparato dalla loro esperienza.

Durante gli incontri è prevista la predisposizione di un diario di bordo personale dove l’alunno potrà riporre i propri allenamenti e tenere traccia della rotta del loro viaggio verso la ricerca di sé. Il diario potrà essere consultabile dai genitori, che possono essere costantemente informati delle attività svolte dal figlio.

E’ inoltre previsto  un percorso formativo e il coinvolgimento dei genitori:  la scuola potrà offrire ai genitori la possibilità di partecipare attivamente al percorso di scelta attivato dal proprio figlio, attraverso incontri che li coinvolgeranno in una fase iniziale e finale, per renderli partecipi delle attività e delle  finalità dei laboratori svolti dai ragazzi.

La scelta dei ragazzi coinvolti sarà dettata da:

  • disponibilità da parte dei ragazzi a “sperimentarsi” e a “mettersi in gioco” alla scoperta dei propri talenti.

  • Bisogni emersi dal Consiglio di Classe che evidenziano la possibilità di beneficiare di un percorso simile.

2°  modulo: 2° anno:  “Mani in pasta: laboratorio tra gruppi di alunni delle scuole del I ciclo  e del II ciclo finalizzati a confrontarsi sulle caratteristiche formative e professionali di diverse tipologie di scuola secondaria di II grado.
fase esplicativa ed attuativa dell’auto-orientamento:

– verifica del grado di maturazione conseguito nel processo di orientamento

– Presa di coscienza delle possibilità lavorative e della capacità di adattamento e flessibilità richieste dal mondo del lavoro

–  Ricerca del percorso scolastico-formativo da intraprendere

– Sperimentazione di  esperienze reali che aiutino il ragazzo a capire se le aspettative verso le diverse tipologie di scuole siano corrispondenti alla realtà.

– Partecipazione di esperienze laboratoriali con ragazzi della scuola secondaria di II grado.

– Interviste a distanza con persone che svolgono  professioni emergenti.

– Condivisione di momenti di riflessione per l’abbattimento di  stereotipi associati alle professioni

– Accoglienza di un supporto orientativo motivato e condiviso da tutte le componenti (scolastiche e familiari).

– Consegna di un consiglio orientativo alla famiglia e allo studente, oltre che al Consiglio di Classe.

 

attraverso…

 

– un’attività di informazione iniziale di presentazione del progetto, per condividerne le finalità e dare informazioni ai genitori sulle attività dei laboratori .

– laboratori di peer tutoring con insegnanti e studenti provenienti da diversi indirizzi di scuola secondaria di II grado in cui si sperimentano insieme “attività caratterizzanti” quell’indirizzo di scuola.

– interviste a distanza per conoscere professioni emergenti.

 

Il laboratorio è destinato agli alunni delle classi seconde/terza della scuola secondaria di primo grado.

Ciò che emergerà sarà oggetto di lavoro a scuola per aiutare i ragazzi ad orientare la loro scelta.

Durante gli incontri è prevista la predisposizione di un diario di bordo personale dove l’alunno potrà riporre i propri allenamenti e tenere traccia della rotta del loro viaggio verso la ricerca di sé. Il diario potrà essere consultabile dai genitori, che possono essere costantemente informati delle attività svolte dal figlio.

E’ inoltre previsto  un percorso formativo e il coinvolgimento dei genitori:  la scuola potrà offrire i genitori la possibilità di partecipare attivamente al percorso di prescelta attivato dal proprio figlio, attraverso incontri che li coinvolgeranno in una fase iniziale e finale, per renderli partecipi delle attività e delle  finalità dei laboratori svolti dai ragazzi.

 

La metodologia laboratoriale, fondata anche su esperienze di cooperative learning e peer tutoring di diverso livello  permetterà ai ragazzi di scoprire se le loro aspettative corrispondono alla realtà e di fare, accompagnati e guidati da coetanei più grandi che hanno già vissuto il momento della scelta.

 

La scelta dei ragazzi coinvolti sarà dettata da:

  • disponibilità da parte dei ragazzi a “sperimentarsi” e a “mettersi in gioco” alla scoperta dei propri talenti.

  • Bisogni emersi dal Consiglio di Classe che evidenziano la possibilità di beneficiare di un percorso simile.

 

PARTENARIATO

I partner di progetto sono i seguenti:

Comune Urgnano

supporto alla progettazione, coordinamento e trait d’union con la realtà territoriale. Messa a disposizione di spazi sociali ed espositivi per condividere con la comunità le esperienze e i prodotti realizzati in alcuni dei moduli di lavoro.

Associazione Genitori ICBC

se necessario supporto alla gestione del gruppo classe nei moduli e all’apertura oltre orario.

Aziende del territorio

grazie ad un monitoraggio realizzato dall’Amministrazione Comunale, individuazione di una rete di collaborazioni e partenariati.

Istituti di Scuola Secondaria di II Grado della Provincia

Esplorazione dell’offerta formativa e dei percorsi di alternanza scuola-lavoro promossi dalle Scuole.

Università e Incubatori di Impresa

Conoscenza diretta e testimonianza di realtà che permettono ai giovani di lanciare la loro start-up e di giovani che hanno costruito il loro futuro partendo da un’idea grazie a chi li ha sostenuti.

Istituto Comprensivo Ponte San Pietro

creazione di una piattaforma documentale on line per la condivisione delle esperienze progettuali, dei materiali didattici e degli strumenti di monitoraggio. Questo strumento permetterà di creare un esteso repository di attività replicabili dai singoli istituti anche al di fuori dei finanziamenti dello specifico bando, capitalizzando al massimo la fase di progettazione che le diverse scuole hanno condotto al loro interno.

DESTINATARI

Il progetto è destinato a 75  alunni della scuola secondaria di I grado che necessitano di un intervento di supporto e guida alla scelta. Essi verranno supportati sul piano motivazionale e aiutati a leggere se stessi, le proprie aspirazioni e passioni. La ricaduta del progetto e quindi dei moduli formativi interesserà un numero maggiore di studenti infatti alcuni laboratori e alcuni prodotti, iniziati grazie a questo progetto, verranno utilizzati o riproposti nei successivi anni scolastici, coinvolgendo altri studenti. L’approccio metodologico collaborativo tra pari, oltre a rendere l’esperienza trasferibile e replicabile, garantirà una formazione a cascata.

La metodologia laboratoriale, fondata anche su esperienze di service learning permetterà ai ragazzi di scoprire le loro attitudini, allenare le loro potenzialità e intelligenze.  La scoperta della propria vocazione è fondamentale per essere motivati all’apprendimento. Le attività saranno basate su esperienze di didattica esperienziale attraverso lavori di gruppo, momenti di ascolto attivo e partecipato, uso dei linguaggi creativi e multimediali, lavoro cooperativo in piccoli gruppi, giochi strutturati e di ruolo

 

LE FASI DEL PROGETTO

 

Il progetto ha una durata complessiva di 150 ore, è composto da 2 moduli biennali e da un modulo annuale  ed è pensato da novembre 2017 a giugno 2018, compresi i periodi extracalendario ed extraorario scolastico. I moduli sono fortemente in linea con quanto previsto nel PTOF d’Istituto affinché sia assicurata un’attenzione alla sistematicità delle attività scolastiche e quindi alla convergenza delle stesse agli obiettivi definiti e condivisi con il consiglio d’Istituto.

Denominazione dei moduli:

 

1- Mani in pasta: laboratorio tra gruppi di alunni delle scuole del I ciclo finalizzati a confrontarsi sulle caratteristiche formative e professionali di diverse tipologie di scuola secondaria di II grado.

 

2. Alla scoperta dei propri talenti: laboratorio di sviluppo delle vocazioni, di educazione alla scelta e presa di coscienza del sé.

 

3. Ri-conoscersi per orientarsi: laboratorio di conoscenza del mondo del lavoro, delle innovazioni dell’economia, in una dimensione locale.. Modulo annuale.

 

I moduli saranno realizzati in spazi  e tempi normalmente non utilizzati per la didattica, favorendo un approccio esperienziale attraverso la metodologia del cooperative learning. La metodologia della pedagogia dei genitori utilizzerà come strumento privilegiato di lavoro i “Gruppi di narrazione”.

La verifica del laboratorio avverrà in chiusura attraverso un momento in cui alunni e genitori potranno esprimere liberamente una valutazione in merito al lavoro svolto, anche in forma scritta.

E’ previsto  un percorso formativo e il coinvolgimento dei genitori:  la scuola potrà offrire i genitori la possibilità di partecipare attivamente al percorso di prescelta attivato dal proprio figlio, attraverso incontri che li coinvolgeranno in una fase iniziale e finale, per renderli partecipi delle attività e delle  finalità dei laboratori svolti dai ragazzi.

Verrà attuato un piano di comunicazione atto a diffondere nel migliore modo possibile i risultati ottenuti, gli output di progetto e le azioni realizzate.

La scalabilità e la reiterabilità del progetto avverrà attraverso la condivisione delle buone pratiche sperimentate, che saranno oggetto di riflessione in momenti seminariali di autoformazione d’istituto, affinché diventino azioni caratterizzanti il nostro PTOF e “best practices” nella quotidianità dell’azione didattica.

A questo si aggiunge la condivisione di documenti ed esperienze di progetto su una piattaforma creata ad hoc che permetterà di attingere ad una banca dati di progetti di qualità sempre più elevata, validati e pensati per gli alunni del primo ciclo.

La pubblicizzazione del progetto avverrà attraverso i seguenti strumenti: siti istituzionali, social network, articoli su giornali locali e di istituto.