PON – PATRIMONIO IL NOSTRO PROGETTO

CONTESTO

I moduli sono contestualizzati nel territorio di Urgnano, paese che dista 10 km da Bergamo. Ha una popolazione di 9960 abitanti circa (circa 3800 famiglie). L’economia del territorio si basa sul comparto manifatturiero, prevalentemente chimico, conciario e meccanico, che, negli ultimi anni, ha favorito particolarmente il flusso migratorio che vede una percentuale di popolazione extracomunitaria, oggi pari al 13%, in continuo aumento.

Urgnano è un paese molto ricco dal punto di visto artistico- storico e culturale e per questo motivo la Scuola in collaborazione con le associazioni del territorio che si occupano di tutela dello stesso ha immaginato un progetto per promuovere nelle nuove generazioni, ed in particolare i ragazzi a rischio dispersione, la conoscenza e la cura del “bello” presente nel loro paese.

La Rocca Albani del 1354, la Chiesetta della Trinità, la Parrocchiale, il Campanile del Cagnola, il Santuario della Basella e il Museo Africano, e un centro storico vivibile ed accogliente dove sono ancora riscontrabili le varie stratificazioni artistiche saranno i luoghi di ricerca e il focus su cui promuovere  attività laboratoriali ed eventi destinati al territorio.

ANALISI FABBISOGNI E PROGRAMMAZIONE MODULI

I progetti di cittadinanza attiva quali il Consiglio Comunale dei Ragazzi e laboratori artistici di qualificazione di aree scolastiche quali il progetto Murales sono una tradizione nel nostro Istituto.

L’avviso permette di ampliare questa attenzione al territorio in sinergia con le associazioni presenti nel paese di Urgnano che si occupano di tutelare e promuovere il patrimonio culturale, artistico e storico.

PRESENTAZIONI MODULI
Le riflessioni che hanno preceduto e portato alla stesura del progetto in collaborazione con i nostri partner sono state:

  • sensibilizzare e far conoscere tutti gli elementi di pregio che caratterizzano il territorio di Urgnano

  • educare alla valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale

  • creare consapevolezza dell’essere cittadini e responsabili del “bello” che ci è stato affidato

  • sentirsi parte di una comunità che vuole preservare i beni artistici

  • mettere in gioco capacità ideative, creative e comunicative per realizzare e socializzare il percorso svolto

  • sostenere il piano identitario anche attraverso il rispecchiamento e il confronto con altre culture

  • promuovere uno spirito imprenditoriale nell’ideazione, organizzazione e realizzazione di eventi.

Da qui sono nati i quattro moduli:

1° modulo -Anche noi museo! Storie, per la mente e per il cuore

Dalla collaborazione con il Museo Africano, nasce l’idea di questo modulo che pone al centro temi quali l’identità,la crescita, l’adolescenza e il genere attraverso il confronto e l’analisi di sculture dell’arte africana, che costituiscono la collezione data in comodato d’uso al Museo, affinché sia studiata e diffusa tra le nuove generazione del nord del mondo.

Partendo dal tema generale scelto i/le partecipanti divisi in team di lavoro sono invitati a presentare il proprio oggetto di affezione, ad accostarlo ad un’opera del fondo della collezione museale ed a realizzare un allestimento virtuale e reale delle due raccolte, prevedendo eventualmente la costruzione di percorsi di didattica digitale

2° modulo – I resti delle mura di Urgnano: piccoli legami nascosti tra la storia e l’attualità.

Il modulo promuove un’attività laboratoriale di ricerca indiretta (attraverso libri e documenti) e diretta (osservazione “live” sui luoghi del “passato”) di resti di manufatti che raccontano la storia del paese di Urgnano.

Infatti ancora oggi esistono importanti resti da riscoprire di una cinta muraria demolita nel corso del Novecento,a causa della costruzione di una circonvallazione.

I ragazzi dovranno poi, una volta studiate le fonti, “curare” il patrimonio riscoperto, fornendone un’interpretazione e una leggibilità nuova e originale, che accompagni la comunità locale ed eventuali turisti alla sua fruizione.

Si potrà prevedere la realizzazione di un percorso con cartelli, indicazioni e descrizioni sui luoghi significativi nel paese e un tour virtuale online da pubblicare sul sito della Pro Loco.

I ragazzi potranno farsi ciceroni per tour accompagnati in occasione della tradizionale Festa in Rocca.

3°modulo:Dame e cavalieri, il Medioevo in festa da Urgnano a Carcassonne

II gemellaggio che lega  la Proloco di Urgnano e l’Ufficio turistico di Carcassonne, città emblema del medioevo francese,permetterà di valorizzare nel territorio di Urgnano l’elemento fortemente caratterizzante il proprio patrimonio storico-culturale che è La Rocca.

Sfruttando queste due preziose risorse, in questo modulo si vogliono coinvolgere i ragazzi in modo attivo nella scoperta e nel confronto della cultura medievale italiana e francese attraverso la creazione di un percorso multisensoriale che porti alla scoperta della vita quotidiana delle dame e dei cavalieri.

Dopo una fase di analisi e scoperta delle attività, dei suoni e dei sapori caratteristici delle città del medioevo si progetterà un percorso all’interno della Festa in Rocca, con l’idea di riproporre ai visitatori le medesime sensazioni.

In parallelo il gruppo di ragazzi vivrà un’esperienza di confronto, in lingua francese, con alcuni insegnanti della città di Carcassonne, che apriranno ai ragazzi una finestra sulla Francia dello stesso periodo.

4°modulo:Bella lì, ridiamo vita al nostro spazio

In questo modulo si intende coinvolgere gli studenti nella riqualificazione di un’ex area dismessa del Comune di Urgnano.

L’area, dopo l’abbattimento di precedenti strutture, è ora ricoperta da erba e a sud vi è il muro di un vecchio caseggiato-capannone (privato) che potrebbe essere valorizzato.

L’idea è quella di guidare i ragazzi alla stesura di un progetto di riqualificazione dell’area che voglia creare un luogo di vita restituito al paese e alla sua popolazione, in particolare alle fasce giovani della popolazione; si proporrà, sfruttando la superficie muraria a disposizione, la creazione di uno spazio espressivo dinamico, utilizzando la tecnica del murales, o proporre un contest annuale che vada a valorizzare la cultura hip hop, rap e dei graffiti.

Il percorsi-laboratori sono destinati agli alunni delle classi prime/seconde/terze della scuola secondaria di primo grado.

La scelta dei ragazzi coinvolti sarà dettata da:

  • disponibilità da parte dei ragazzi a “sperimentarsi”, “progettare”,“creare” e a “mettersi in gioco” con i propri talenti

  • bisogni emersi dal Consiglio di Classe

E’ inoltre previsto  il coinvolgimento dei genitori, che insieme alle associazione di promozione turistica, saranno resi partecipi delle attività e delle  finalità dei laboratori svolti dai ragazzi.
PARTENARIATO

I partner di progetto sono i seguenti:

Comune Urgnano

supporto alla progettazione, coordinamento e trait d’union con la realtà territoriale. Messa a disposizione di spazi sociali ed espositivi per condividere con la comunità le esperienze e i prodotti realizzati in alcuni dei moduli di lavoro.

Associazione Genitori ICBC

se necessario supporto alla gestione del gruppo classe nei moduli e all’apertura oltre orario.

Associazioni di promozione turistica e Museo Africano

supporto alla progettazione, alla documentazione, alla realizzazione di laboratori ed eventi

DESTINATARI

Il progetto è destinato a gruppi di  alunni della scuola secondaria di I grado che necessitano di un essere supportati sul piano motivazionale e aiutati a leggere se stessi, le proprie aspirazioni e passioni, anche attraverso la riscoperta dell’appartenenza di un contesto ricco dal punto di vista storico, culturale e artistico. La ricaduta del progetto e quindi dei moduli formativi interesserà un numero maggiore di studenti infatti alcuni laboratori e alcuni prodotti, anche digitali, saranno disseminati e diffusi. L’approccio metodologico collaborativo tra pari, oltre a rendere l’esperienza trasferibile e replicabile, garantirà una formazione a cascata.

INTERDISCIPLINARIETÀ

In tutti i moduli si potenzieranno in parallelo anche:

  • le competenze relazionali e prosociali attraverso le metodologie didattiche del cooperative learning

  • le competenze storiche, artistiche e linguistiche  attraverso il lavoro di ricerca, di documentazione e di comunicazione

  • le competenze sociali e civiche

  • le competenze creative

LE FASI DEL PROGETTO
Il progetto è composto da 4 moduli  ed è pensato da ottobre 2017 a giugno 2019, compresi i periodi extracalendario ed extraorario scolastico. I moduli sono fortemente in linea con quanto previsto nel PTOF d’Istituto affinché sia assicurata un’attenzione alla sistematicità delle attività scolastiche e quindi alla convergenza delle stesse agli obiettivi definiti e condivisi con il consiglio d’Istituto.

Considerando la complessità del progetto e la delicatezza del target, il percorso sarà gestito secondo la logica del project management che prevede una sequenza organica di fasi che possono essere verticali o orizzontali: ogni fase sarà dettagliata per giungere a una realizzazione in linea con la progettazione iniziale e sarà supportata da altre azioni.

Le fasi verticali sono le seguenti:

  • formazione dei gruppi (media di 25 allievi per ogni gruppo):

  1. Valutazione dei docenti in collaborazione con il coordinatore di progetto relativamente all’andamento scolastico degli allievi, alle difficoltà e alle potenzialità da sviluppare

  2. Selezione degli allievi che avrebbero bisogno di una “rimotivazione” e “allenamento” delle potenzialità affinché sia per loro possibile iniziare un percorso di lotta alla dispersione e inclusione sociale in una logica di cooperative learning attraverso la valorizzazione del patrimonio del territorio.

  • realizzazione dei moduli

I moduli saranno realizzati in spazi  e tempi normalmente non utilizzati per la didattica, favorendo un’ approccio esperienziale attraverso la metodologia del cooperative learning e la ricerca storica. Al termine del percorso i ragazzi produrranno un output (eventi, mostra, cartelli esplicativi del borgo di Urgnano) sintesi dell’apprendimento derivante dal modulo.

  • feedback a insegnanti e genitori

gli esperti rimanderanno a genitori ed insegnanti i risultati. In questo modo sarà possibile creare una sinergia, affinché i ragazzi trovino sostegno e appoggio nello sviluppo delle reali potenzialità. In modo particolare sarà possibile comprendere come un diverso punto di vista consenta la presa visione di una realtà che, normalmente, è sottovalutata da parte del collegio docenti e/o dai genitori: la potenzialità non curriculare, infatti, non è spesso presa in considerazione dalla didattica tradizionale. Fondamentale è comprendere come collegio docenti e comitato genitori possano trarre spunto da informazioni degli esperti per potere, in una fase successiva, essere di sostegno nello sviluppo e nell’attuazione delle potenzialità di ogni studente.

La fasi orizzontali sono le seguenti:

  • microprogettazione esecutiva: In questa fase saranno prese in considerazione le variabili dipendenti ed indipendenti che potranno manifestarsi durante la realizzazione di ogni modulo. Ogni modulo, pur mantenendo costante la progettazione iniziale in termini di durata, metodologia didattica, di contenuti e di obiettivi da raggiungere, prevederà delle differenze nei dettagli di realizzazione dettate dai differenti componenti del gruppo classe e, quindi, dalle diverse classi che potranno partecipare all’esperienza. Figura fondamentale di questa fase è il coordinatore che, avendo ampia visione della complessità del progetto, calibrerà la complessità progettuale in base agli obiettivi da raggiungere, agli studenti selezionati e agli indicatori quantitativi e qualitativi previsti in fase di monitoraggio.

  • monitoraggio e valutazione: sono attività che consentono al coordinatore di progetto di dare indicazioni corrette alle figure coinvolte rispetto all’andamento e all’efficacia del corso. Il monitoraggio è possibile attraverso la definizione di  una griglia strutturata rappresentata da una matrice a doppia entrata dove sono raccolti gli indicatori qualitativi e quantitativi del progetto, supportando le figure coinvolte. Il monitoraggio del progetto avverrà su tre differenti livelli:

  • procedurale: in questa fase si effettuerà una verifica rispetto alla correttezza dell’andamento del progetto inteso nella sua complessità e non solo rispetto alla didattica del percorso

  • amministrativo: in questa fase si confronteranno le spese relative alle attività con le entrate derivanti dal budget

  • didattico/laboratoriale: in questa fase saranno studiate e valutate le metodologie utilizzate, il trasferimento dei contenuti, l’espressione delle potenzialità degli allievi.

La valutazione è il processo attraverso il quale è possibile comprendere il livello di efficacia del progetto rispetto a indicatori dati. Essa si divide su tre differenti livelli:

  • La valutazione ex ante è necessaria per effettuare una micro analisi SWOT fatta in base alla tipologia di studenti selezionati. L’analisi serve per comprendere il livello di eterogeneità della classe e gli strumenti che si hanno a disposizione in fase di avvio delle attività.

  • La valutazione in itinere serve per comprendere il corretto andamento del percorso e il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati.

  • La valutazione finale serve per comprendere e definire i risultati finali del percorso sia dal punto di vista procedurale, sia da quello di apprendimento. Gli strumenti utilizzati sono differenziati sulla base del tipo di valutazione:

1.    Qualitativo:

  • Intervista semi-strutturata per comprendere il livello motivazionale e le aspettative dell’allievo.

  • Questionario strutturato a multiple choice per comprendere il livello di gradimento dell’allievo

  • Osservazione partecipante da parte dei docenti e del tutor.

2.    Quantitativo:

  • Compilazione della griglia strutturata di indicatori strutturata nella fase di monitoraggio che conterrà anche gli indicatori quantitativi previsti nella relazione finale di progetto;

  • coordinamento del progetto: affinché il percorso porti al raggiungimento degli obiettivi dichiarati è necessario insistere e attuare un coordinamento molto attento e puntuale. Le professionalità coinvolte e le materie indicate dovranno essere strutturate e veicolate in vista dell’obiettivo e della finalità. Al fine di raggiungere quest’obiettivo  si utilizzeranno le tecniche del Project Management. L’utilizzo di questa metodologia consentirà ,partendo dalla progettazione preliminare descritta in questo formulario, di giungere ad una progettazione esecutiva ed operativa che guiderà la fase di realizzazione del percorso formativo e delle fasi trasversali.

La struttura organizzativa è composta da 3 livelli:

  1. Livello coordinamento: la figura centrale sarà il coordinatore che presiederà una cabina di regia composta (insieme al coordinatore) da un referente per scuola partner e dal responsabile rendicontazione. Le funzioni saranno le seguenti:

    1. monitorare il progetto dal punto di vista  qualitativo, procedurale e amministrativo, elaborando metodologie e strumenti per assicurare e migliorare il collegamento fra gli obiettivi strategici, la realizzazione delle attività e l’uso delle risorse;

    2. rispettare gli obiettivi di progetto e delle specificità di ogni partner;

    3. definire le linee di indirizzo del progetto in base agli sviluppi delle attività progettuali,  rispettando le scelte da operare su ogni singola fase.

In particolare in riferimento al coordinatore i compiti saranno i seguenti: gestire il progetto, dando le indicazioni idonee al raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di progettazione, e di coordinare le persone e le varie figure professionali che intercorrono all’interno delle differenti fasi progettuali: docenti, tutor di sostegno, coach e orientatore (nonché personale amministrativo)

  1. Livello tecnico/didattico: gruppo di personale docente/professionisti che ai fini della realizzazione del progetto dovranno lavorare come se fossero in equipe, ossia un gruppo unito in vista di un obiettivo comune. Le figure che comporranno tale livello sono docenti, tutor di sostegno, coach e psicopedagogista.

  2. Livello amministrativo: il livello è composto è composto dalla segreteria e dalla figure amministrative che si occuperanno della parte burocratica del progetto.

  • pubblicizzazione del progetto: sarà  un piano di comunicazione atto a diffondere nel migliore modo possibile i risultati ottenuti, gli output di progetto e le azioni realizzate. Rispettando le norme legate alla tutela della Privacy, il piano sarà in linea con gli obiettivi sottesi alle azioni di valorizzazione del progetto, sintetizzabili come segue:

    • aumentare la visibilità del progetto;

    • garantire la trasparenza e la democratizzazione delle informazioni legate al progetto;

    • consentire un processo di valutazione del percorso stesso.

La diffusione del progetto avverrà attraverso i seguenti strumenti:

  • pubblicizzazione sui maggiori social network.

  • valorizzazione del percorso attraverso la redazione di articoli su quotidiani locali

  • condivisione di documenti ed esperienze di progetto